16° Giornata di Coppa T.T. - Equilibrio instabile

Giornata all'insegna di segnali di cambi di tendenza rispetto alle ultime giornate. Match clou della giornata è stata la partita tra i Drughi e Dna Juve. Quest'ultima viene dissanguata vista la prova non brillantissima a parere del 99,9% degli juventini (i rimanenti sono solo i dirigenti juventini e allenatore che sostengono il contrario) che fanno ahimè la fine dei polli, o meglio, sono letteralmente sbranati dai "polletti baresi". I Drughi fanno leva sulla voglia di riscatto di Panucci che a differenza della scorsa giornata dimostra sul campo, e non negli spogliatoi, che ha carattere e qualità per poter stare tra le grandi.
Parallelamente l'Hokuto Team rosicchia altri punticini. Da tenerla veramente sott'occhio. Una squadra concreta e continua. Poca qualità, ma tanta sostanza. Il mercato di riparazione lo aspetta per trovare quel qualcosa in più di cui ha bisogno. Mina vagante!
Non ci resta che piangere perde un occasione colossale per rubare lo scettro anche in coppa di capolista. Comincia a scricchiolare. Il gioco si sta rompendo o è solo un periodo no?
Ritorno di fiamma per la Seleçion che riprende lentamente la marcia, battendo una Die Hard Milan-dipendente. Ci si chiede dove sia il mega centrocampo che solo 3 mesi fa faceva venire il tremore alle gambe a chiunque. Diego è l'emblema della sua giornata. Per la Seleçion i dubbi sono ancora molti, forse troppi. Si rimpiangono due cessioni eccellenti: Matri e Marchisio. Pastore (che non è più soltanto uno delle statuine del presepe) si è messo in evidenza contro il Milan per una mezzora; se Simplicio non rinnova sarà lui ad avere in mano il pallino del gioco di Delio Rossi.
Tottenham è la Matri-cola di questa stagione. E' ancora in corsa su tutti e due i fronti ma è legato troppo ai gol degli attaccanti. Ci si aspetta qualcosa in più da lui. Intanto però si gode il suo colpo di mercato aspettandone altri per gennaio. Reggerà il ritmo delle squadre di vetta?
All Vips non va mai oltre la mediocrità. Sarà il caso di fare cessioni illustri per rivoluzionare qualcosa?
Irriducibili solo nel nome visto l'attacco è a dir poco sterile. Si regge sulla difesa, ma non è cosi che si vince al fantacalcio. Qualche difensore in meno e una punta in più faranno al caso suo.
Patrica aspettava una ripresa della Lazio, ma ora è lui a crollare. Certo se fosse la Lazio dei vari Veron, Stankovic, Nedved, Mancini non saremmo qui a fare discorsi del genere. Aquilotto dalle ali spezzate!